Itinerario di primavera in Provenza

La Provenza è una delle regioni francesi che più amiamo: si trova nel Sud della Francia e, per noi che siamo Piemontesi, si presta sia per la gita di un weekend sia per vacanze più lunghe. Si mangia e si beve benissimo, cosa che, come sai, non disdegniamo affatto! I paesaggi sono bellissimi in ogni stagione, dalla prima primavera, alle fioriture della lavanda fino all’autunno e all’inverno dove il clima mite invoglia a stare all’aperto. Ciò detto, ecco un itinerario di 3 giorni in Provenza, a cui puoi aggiungere altre tappe, come, ad esempio, una gita tra i campi di lavanda in fiore attorno all’abbazia di Sénanque oppure qualche attività outdoor nella zona delle gole del Verdon o ancora un itinerario vitivinicolo nella zona di Châteauneuf-du-Pape o una tappa ad uno dei tanti mercati di Aix-en-Provence.

Il nostro itinerario

Il nostro itinerario è durato tre giorni, durante i quali abbiamo esplorato alcuni dei borghi più caratteristici della Provenza, due città ugualmente belle e molto diverse tra loro, Arles e Avignon, e ci siamo anche goduto un po’ di paesaggi naturali. Per seguire questo itinerario ti consigliamo di avere un’automobile.

Primo giorno: Les villages perchés

Villages perchés significa letteralmente “villaggi arroccati”: sono piccoli borghi abbarbicati sulle colline e sono stupendi sia da ammirare da lontano sia da esplorare a piedi. Noi ne abbiamo visitati tre, ma se ami perderti tra i vicoli, curiosare nelle botteghe e goderti un’atmosfera rilassata e gaia, puoi aggiungere qualche altro borgo all’itinerario. Tieni presente che, soprattutto nel periodo di Pasqua e della fioritura della lavanda, ci sono molti turisti in giro: per goderti al meglio l’atmosfera dei villages perchés conviene svegliarsi presto al mattino; molti negozi saranno ancora chiusi, è vero, ma potrai gironzolare indisturbato e scattare fotografie da cartolina.

Roussillon

La nostra prima tappa è il delizioso borgo di Roussillon: l’abbiamo visitato di prima mattina e ti consigliamo di fare lo stesso. Siamo saliti fino alla chiesa di San Michele, c’è un belvedere superiore e uno inferiore, il primo con una vista a 180° verso nord-est e il secondo affacciato sul borgo. Roussillon è famosa per i suoi colori intensi dovuti ai giacimenti di ocra che circondano la città. Due sono i sentieri dell’ocra che si possono percorrere partendo da Roussillon, entrambi molto semplici. I percorsi permettono di addentrarsi nelle vecchie cave di ocra dove tutte le sfumature del giallo e del rosso si fondono e dove le rocce erose hanno forme che ricordano vagamente quelle di un canyon.

Il nostro consiglio Alla boulangerie Au Temps Passé scegli una delle deliziose brioches appena sfornate e siedi tra i locals che prendono il caffè e discutono dei fatti del paese.

Gordes

Hai visto il film “Un’ottima annata” con Russel Crowe e Marion Cotillard? Ecco, alcune scene nel film furono girate proprio nella piccola suggestiva piazza di Gordes, attorno alla fontana e accanto al castello. Il borgo è perfetto per una passeggiata e un aperitivo al sole. Una curiosità interessante è che Gordes si sviluppava sottoterra proprio come in superficie, in un intrico di cantine e gallerie; piccola parte di questa città sotterranea è visitabile alle Caves du Palais Saint-Firmin: la visita è interessate e curiosa, ma il biglietto, a nostro avviso un po’ costoso. La visita al castello te la consigliamo solo se sei interessato ad una delle mostre che vi si tengono periodicamente.

Il nostro consiglio Fermati a questo punto panoramico e goditi la bellezza di Gordes da lontano.

Les Baux-de-Provence

Abbiamo gironzolato tra i vicoli in salita invasi dal profumo di lavanda, scoprire piccole chiese e cappelle e curiosato tra atelier artistici. Ci siamo inerpicati fino alla punta della collina e abbiamo visitato le rovine del Castello di Baux-de-Provence. Era una sorta di cittadella fortificata, di cui ora rimangono le mura, alcuni torrioni, una cappella ed altri ambienti, il tutto immerso in rigogliosi cespugli di rosmarino e lavanda. Un’altra tappa secondo noi imperdibile sono le Carrières des Lumières, un suggestivo spettacolo di luci e suoni all’interno di vecchie cave di bauxite abbandonate.

Il nostro consiglio Assaggia un calice di Alpilles Blanc IGP, prodotto proprio in questa zona.

Secondo giorno: Arles e la Camargue

Arles

Il secondo giorno della nostra gita provenzale l’abbiamo dedicato alla città di Arles, che conserva splendidamente le tracce del suo passato romano. L’anfiteatro è sicuramente l’edificio più famoso e maestoso della città: ancora oggi viene utilizzata per spettacoli ed eventi (e per questa ragione non ne abbiamo potuto visitare l’interno). Un’altra chicca della città sono i cosiddetti Criptoportici, le imponenti gallerie sotterranee di epoca romana site proprio al di sotto dell’antico foro. Proseguendo la scoperta di Arles romana, ci fermiamo al teatro antico, che conserva le gradinate e il coro, raggiungiamo le terme di Costantino, dove le vasche venivano scaldate tramite un sistema di condotti riscaldati sotto il pavimento, e gli Alyscamps, i Campi Elisi, una necropoli che si estende lungo viale alberato: l’atmosfera è così suggestiva che ispirò, tra gli altri, artisti del calibro di Van Gogh e Paul Gaugin che qui ad Arles trascorsero. Se sei amante del pittore “pazzo” che amava il giallo e i cieli stellati, qui ad Arles troverai alcuni dei luoghi che ispirarono il pittore: sul sito dell’ufficio del turismo è descritto un percorso tematico per seguire le orme del pittore. Altri luoghi interessanti di Arles da visitare sono la chiesa e il chiostro di Saint Trophime.

Il nostro consiglio Nel periodo di Pasqua, devi sapere che c’è una grande festa, chiamata Feria: sarà come trovarsi catapultato in Spagna, soprattutto di sera, con tantissima musica e gente che fa festa in giro per la città. Se prevedi di visitare Arles nel weekend di Pasqua, prenota per tempo hotel e ristoranti; scegli un hotel che ti permetta di prenotare anche il parcheggio per non avere brutte sorprese.

Camargue

Essendo così vicini non abbiamo resistito e nel tardo pomeriggio ci siamo spostati verso la Camargue, uno straordinario ecosistema umido tra Mar Mediterraneo e delta del Rodano. Naturalmente occorrerebbero ben più di un paio d’ora per esplorare questo parco naturale, ma ci siamo comunque goduti la bellezza dell’acqua rosa delle saline di Saint-Giraud e abbiamo avvistato qualche fenicottero rosa.

Il nostro consiglio La primavera è un periodo perfetto per visitare questo parco naturale, magari in bicicletta: il caldo non è eccessivo e la natura inizia a risvegliarsi.

Terzo giorno: Avignon e dintorni

Avignon

Avignon è famosa a buon diritto per il maestoso Palais du Papes, il palazzo dove vissero i Papi durante il “periodo francese”. La visita dell’edificio è valorizzata dai tablet che vengono forniti (inclusi nel biglietto di ingresso) che permettono di vedere gli ambienti interni del palazzo in realtà aumentata come apparivano all’epoca dei Papi. Noi abbiamo iniziato la mattina salendo attraverso la scalinata Sant’Anna al Jardin des Doms: la vista da lassù è davvero bella, pont d’Avignon incluso! Dai giardini ci siamo spostati a visitare il Palazzo dei Papi e poi di lì siamo scesi verso il fiume per raggiugnere il famoso ponte della canzone. Il Ponte Saint-Bénezet è parzialmente crollato (non ebbe buona sorte, visto che crollò e fu ricostruito più volte nei secoli) ed è forse più suggestivo visto “da fuori” anziché da sopra; percorrendolo puoi godere di una bella vista sulla “rocca” di Avignone e sul Rodano.

Il nostro consiglio Ecco per te due consigli gourmet, validi sia per il pranzo sia per la cena: il ristorante Fou de Fafa e Maison Ripert. Entrambi questi locali ci sono piaciuti per l’ottima qualità del cibo, il servizio gentile, la bella atmosfera e il giusto rapporto qualità-prezzo.

Villeneuve-lès-Avignon

Villeneuve-lés-Avignon è un gioiellino, non solo per la bellezza del borgo ma soprattutto per l’atmosfera molto più rilassata e francese rispetto alla dirimpettaia Avignon. Noi abbiamo visitato la bella Charteuse, una delle certose più grandi di Francia, e il forte Saint André, meravigliosamente invaso dalla natura. Il bonus è che abbiamo trovato pochissimi visitatori ed eravamo quasi completamente soli a goderci la bellezza di questi luoghi.

Il nostro consiglio Se vuoi sfuggire dai turisti che imperversano ad Avignon, spostati in questo delizioso borgo situato proprio sull’altra sponda del Rodano.


Dove dormire in Provenza

Durante il nostro viaggio abbiamo alloggiato: a Roussillon alla Maison des Ocres; ad Arles all’Hotel du Cloitre; ad Avignon all’hotel Le Magnan. In tutti e tre questi hotel ci siamo trovati bene: puliti, confortevoli, ben posizionati e con una bella atmosfera.


*in collaborazione con Arles Tourisme


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