guidare lo scooter a Bali

Guidare lo scooter a Bali: i segreti per farlo come un local

Avete scelto Bali come destinazione, ma non volete limitarvi a soggiornare a Ubud o Canggu? Volete scoprire tutte le meravigliose cascate dell’isola? Vi piace vivere come un local e sognate di guidare una motoretta sulle strade polverose e caotiche di Bali? Ecco a voi la nostra personalissima guida su come guidare lo scooter a Bali come un balinese DOC.

KEEP CALM AND RIDE A  SCOOTER  Poster

I 7 segreti per guidare lo scooter a Bali

1. Guidare sì, ma cosa?

La prima regola è oro colato: usate il mezzo di trasporto che usano i locali. Se i balinesi vanno in giro con la motoretta, un motivo ci sarà, giusto? Vi sconsigliamo di noleggiare un’auto a meno che non vogliate trascorrere gran parte del vostro tempo fermi o quasi nel traffico. Scegliete invece uno scooter (*NB avvertenze a fondo pagina*), che vi permetterà, dopo averci preso confidenza, di sgattaiolare agilmente nel traffico o di imboccare stradine laterali con gran risparmio di tempo e gradevoli scorci di vita quotidiana balinese. Il nostro consiglio è di contattare un autista che vi trasporti dall’aeroporto all’hotel con i bagagli (o da un hotel all’altro in caso di viaggio itinerante) e poi di noleggiare lo scooter per tutti gli altri spostamenti.  

2. Clacson mon amour

Diversamente da come siamo abituati in Italia, dove il clacson lo si usa principalmente come surrogato di insulti di varia natura, a Bali (come in molti altri paesi orientali) il clacson è uno strumento di comunicazione importantissimo. Si segnala la propria intenzione di sorpassare, di svoltare, di passare ad un incrocio o anche di salutare ed è sempre suonato con serenità e mai con isteria. Se sentite un clacson alle vostre spalle, quasi sicuramente è di qualcuno che vi chiede di tenere la sinistra mentre vi sorpassa. 

3. Keep calm & turn right

Essendo un Paese in cui si guida a sinistra, una delle cose “complicate” a Bali è svoltare a destra: implica infatti di dover attraversare l’altra corsia, e non sempre è così facile come sembra! Molto spesso, infatti, nelle strade c’è un vero caos, con mezzi di ogni tipo e pedoni e animali che sbucano a destra e sinistra. Il modo migliore per svoltare a destra è, cautamente ma caparbiamente, tagliare la strada a chi arriva in senso opposto. Ci spieghiamo meglio: volete girare a destra ma dall’altro lato continuano ad arrivare veicoli? Piano piano spingete il muso dello scooter nell’altra corsia, fate un cenno con la mano a chi arriva e fiondatevi nella strada che dovete prendere. Oppure, se il problema è una fila interminabile di veicoli fermi o semi-fermi, anche qui con gentilezza ma fermezza infilatevi nella bolgia, facendovi strada a colpetti di clacson. Se siete preoccupati, un metodo che quasi infallibile è mettervi in scia ad un locale che deve fare la vostra stessa strada.

4. Keep calm & cross

Una delle cose che più terrorizza all’idea di guidare un veicolo a Bali è il caos che si incontra quasi ad ogni incrocio, e soprattutto vicino ai mercati, ai luoghi di culto o ai luoghi turistici. Seguite le regole del punto 3 e vedrete che andrà tutto liscio.

5. La sublime arte del sorpasso a sinistra

Eresia! Anarchia! Ebbene sì: a Bali funziona così. Se a destra non riuscite a sorpassare, perché sta già sorpassando qualcuno (nel vostro senso o in senso opposto) oppure perché c’è una fila di motorette in coda, beh, potete sempre sorpassare a sinistra! Il trucco, anche qui, è un mix tra qualche colpetto di clacson, gentilezza, cautela e ostinazione.

6. Il limite è solo l’immaginazione

Chi l’ha detto che sul marciapiede (quando presente) ci possono andare solo i pedoni? A Bali tutto è concesso, anche fare qualche breve tratto di sorpasso passando sul marciapiede. Ovviamente controllate prima che non ci siano persone o cose, comprese le offerte floreali che i balinesi depongono a terra di fronte alle porte.

7. Se sta in equilibrio, si può caricare di più

E questo vale per cose e persone, naturalmente. Lo sport nazionale dei balinesi è caricare la loro motoretta con ogni sorta di oggetti, quasi sempre voluminosi, e con un ragguardevole numero di persone. Spesso si incontrano famiglie con bambini piccoli addormentati tra un genitore e l’altro e bambini meno piccoli in piedi davanti al guidatore. Oppure scooter stracarichi di uova. O ancora con enormi aste di bandiere. O entrambi. O, che ne so, gabbie di galli da combattimento, ruote, attrezzi agricoli, mobili, ceste di frutta e verdura… il limite è solo l’equilibrio di chi guida!

Guida pratica: come fare per…

– noleggiare lo scooter

La stragrande maggioranza delle strutture ricettive (se non tutte) offrono la possibilità di noleggiare uno scooter. Il prezzo si aggira intorno a 5 euro al giorno. Non viene richiesta né una assicurazione né la patente nel momento del noleggio; tuttavia vi consigliamo di essere muniti di entrambi (patente internazionale e assicurazione) in caso di controlli delle autorità o di eventuale incidente.

 – contattare un autista

Anche in questo caso, la maggior parte degli hotel potrà consigliarvi un autista, in genere una persona della zona e di loro fiducia. In alternativa è possibile utilizzare un’app di nome Blue Bird, una sorta di Uber; attenzione però perché in particolare ad Ubud gli autisti Blue Bird non sono ben visti e in città vige una zona “Blue Bird free” dove non possono fermarsi.

– fare il pieno

Non aspettatevi il classico distributore di benzina. A Bali troverete a bordo strada dei carretti con sopra dei boccioni di benzina (i più grandi permettono di scegliere tra due tipi di benzina, i più piccoli uno solo). Azionando una manovella, viene caricato in una ampolla laterale il quantitativo di benzina desiderato e voilà, il pieno è fatto! Se vi trovate in una zona remota, come in un villaggio oppure nelle zone di montagna, la benzina viene venduta imbottigliata in bancarelle a bordo strada. Il costo della benzina è di circa 0,50 euro al litro.

– riparare un guasto allo scooter

A Bali ovunque (letteralmente) si trovano dei meccanici. Vi auguriamo che il vostro scooter macini decine e decine di chilometri senza fare una piega, ma se vi dovesse capitare un guasto – come è successo a noi – vi basterà andare alla ricerca di una di queste micro-officine e quasi sicuramente riusciranno a riparare il guasto. I balinesi sono persone gentili e disponibili e sicuramente saranno ben disposti ad aiutarvi in caso di necessità. I prezzi dei meccanici sono assolutamente concorrenziali in confronto a ciò a cui siamo abituati in Europa!

– parcheggiare lo scooter

Le consuetudini variano a seconda di dove vi trovate. A Ubud il parcheggio, in genere, non è a pagamento e si può parcheggiare abbastanza liberamente, salvo in alcuni tratti di strada dove trovate i cartelli di divieto (o di parcheggio riservato a). Nei luoghi turistici, invece, per parcheggiare si paga una piccola somma prima di posteggiare il veicolo; in genere viene consegnato un tagliando che conferma che avete pagato il parcheggio. Attenzione perché in alcuni posti ci sono dei parcheggiatori abusivi che pretenderanno di farvi pagare anche quando ritirate il veicolo. Infine, nei luoghi più remoti, vige il parcheggio libero. Ah, quasi dimenticavamo: noi abbiamo sempre lasciato i caschi appesi allo scooter, come del resto fanno tutti a Bali, e li abbiamo sempre ritrovati.

– sapere dove andare

La riposta è facile: Google santo subito! Google Maps non solo conosce tutte le strade ufficiali, ma permette anche di scovare stradine “dedicate” alle due ruote (basta scegliere l’icona nell’interfaccia dell’app quando vi propone l’itinerario). Per poter utilizzare Google Maps in mobilità potete fare due cose: la prima, noleggiare un hotspot portatile e avere internet ovunque, oppure scaricare le mappe offline ed utilizzarle così (tenete conto che in questo caso la quantità di dettagli delle mappe è limitata – es. potreste non trovare ristoranti o punti di interesse meno noti).

Avvertenze

Se non avete mai guidato un veicolo a due ruote prima, Bali NON è il posto giusto per fare pratica. Lo scooter è un mezzo splendido per spostarsi sull’isola, ma visto il gran caos che regna è importante avere confidenza con il veicolo già da prima. L’alternativa, per spostarvi sull’isola, è affidarsi ad un autista locale: per lo più seguono l’itinerario che chiedete, magari aggiungendo qualche tappa non richiesta (come è successo a noi con le coltivazioni di caffè). In genere l’autista-guida si noleggia per l’intera giornata o per più di un giorno consecutivo se vi siete trovati bene. Sono super organizzati e quasi sempre vi lasciano il loro contatto whatsapp per chiamarli.

Tenete presente che tutte le manovre di cui vi abbiamo parlato si fanno a velocità estremamente ridotta. La velocità media in scooter a Bali si aggira sui 40 km/h e la velocità di picco su strada ad alto scorrimento è sugli 80 km/h. 


Vi lasciamo un breve video per rendervi conto di com’è DAVVERO guidare a Bali! E se volete scoprire tutto ma proprio tutto quello che si può vedere a Bali utilizzando uno scooter, continuate la lettura con i nostri articoli dedicati all’isola degli Dei.


Le informazioni ed i prezzi sono riferiti a luglio 2019.


Se l’articolo ti è piaciuto, pinnalo!

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18 commenti su “Guidare lo scooter a Bali: i segreti per farlo come un local

  1. Non ho mai pensato di fare un viaggio a Bali, anche se credo sia un paradiso e non ho mai fatto un giro in scooter fuori dalla mia città, però immagino sia bellissimo e l’idea di seguire un local è geniale!

  2. Sono stata a Bali anni e anni fa con la mia famiglia in vacanza. Non abbiamo preso lo scooter, però ho ricordi bellissimi dell’isola tanto che quest’estate ci sarei voluta tornare con mio marito.
    Avevamo iniziato mesi fa a programmare un viaggio in sud-est asia con tappa a Bali e la mia incognita era appunto sul motorino. Se ho ben capito nell’isola non ci sono mezzi di trasporto pubblici quindi o prendi autista privato o un taxi o, ti animi di un po’ di coraggio, e prendi lo scooter. Io personalmente se ci dovessi andare da sola non credo che potrei prendere un motorino, ma mio marito su questo è più impavido di me e ha da sempre la passione per le moto. Se fosse per me penso che mi troverebbero dopo giorni ferma mentre tento di girare a destra ma non sono abbastanza coraggiosa da ”buttarmi”….

    1. A Bali praticamente non ci sono mezzi pubblici e le opzioni sono in effetti autista privato o noleggio; si può noleggiare l’auto a patto di mettere in conto di trascorrere un po’ di tempo (un bel po’) nel traffico. Con il motorino il traffico si aggira… Se tuo marito ama le moto, non sarà sicuramente difficile per lui muoversi su due ruote a Bali ?

  3. Non sono mai stata a Bali ma ho già il terrore sia nell’attraversare a piedi che nel guidare uno scooter! Ho letto due volte il punto tre credendo di aver capito male la prima volta ma…ho l’impressione di aver capito troppo bene e la cosa mi fa ancora più paura ahaha!

  4. Io non so assolutamente guidare lo scooter, infatti sulle isole di solito optiamo per il quad, così non deve guidare sempre mio marito. Se andremo a Bali, quindi, ed è molto alto nella mia classifica di posti dove andare, farò studiare bene a lui questo articolo 😉

  5. Mi venuta un pò di ansia!
    Però allo stesso tempo deve dare quel tocco di adrenalina che solo il traffico dell’oriente ti sa dare!!!
    Ad ogni modo certi consigli sono sempre più che utili,
    Grazie!

    Deb.

  6. E’ tutto bellissimo e lo avete descritto accuratamente… almeno per quanto riguarda la mia esperienza non a Bali (non ancora), ma in Vietnam, dove similmente fanno qualunque cosa a bordo di scooter. Però, ecco, tutto molto bello ma io, su uno scooter in quei posti, non ci salgo neanche se lo guida qualcun altro :°°D

  7. ahahaha! fortissimo questo post. Non so se andrò mai a Bali, ma leggere questo post mi ha fatto sorridere e mi ha fatto pensare che in effetti l’idea di seguire/copiare un local è il modo migliore per muoversi.

  8. Che bei ricordi mi hai fatto tornare in mente! Io comunque a Bali ci tornerei anche subito. La guida in scooter rimane un’esperienza indimenticabile 😀

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