vienna in estate

Andare a Vienna in estate?

Vienna in inverno è un must, con i suoi mercatini e l’atmosfera natalizia, ma avete mai preso in considerazione l’idea di andare a Vienna in estate? Ne varrà la pena oppure si rischia, perdendo l’atmosfera magica invernale, di restare delusi? Leggete questo articolo (fino in fondo) e lo scoprirete.

Cosa vedere a Vienna

Palazzo di Schönbrunn (Schloss Schönbrunn) e parco

Il “piatto forte” di Vienna è senza ombra di dubbio il grandioso castello di Schönbrunn. Si trova un po’ fuori dal centro città, ma si raggiunge con estrema facilità con i mezzi pubblici. Vi consigliamo di arrivare ai cancelli al mattino, intorno all’orario di apertura, per evitare le folle di turisti (presenti in ogni stagione). All’interno del palazzo si possono ammirare gli appartamenti imperiali, riccamente decorati, affrescati e stracolmi di arazzi. La parte migliore della visita secondo noi è il meraviglioso parco: l’estate è uno dei momenti migliori dell’anno per godere dei lunghi sentieri ghiaiosi affiancati da aiuole colorate, dei profumi agrumati dell’Orangerie, per tornare un po’ bambini e perdersi dentro ai labirinti di siepi o per salire in cima alla Gloriette e godere del panorama terso e limpido sulla città di Vienna. Ci sono piaciute la Palmenhaus e la Wüstenhaus, grandi serre al cui interno sono stati ricreati rispettivamente un ecosistema tropicale ed uno desertico dove ammirare splendide e rigogliose piante esotiche. Vi sconsigliamo (e, anzi, vi consigliamo di boicottare) lo zoo: se vi piace osservare la fauna, il nostro bel pianeta è pieno zeppo di posti dove vedere gli animali liberi e felici nel loro habitat naturale. Per la visita di Schönbrunn mettete in conto una intera giornata: ci sono davvero molte cose da vedere e molti angoli piacevoli per passeggiare o riposare i polpacci all’interno del parco e sarebbe un peccato dover rinunciare ad uno scatto nei roseti o ad un caffè alla Gloriette per la fretta.

Palazzo imperiale, appartamenti di Sissi, annessi e connessi

Gli Asburgo si diedero proprio alla pazza gioia, qui a Vienna, a furia di costruire palazzi a destra e manca. Il centro di Vienna è un tripudio di “palazzoni” (come li ha affettuosamente definiti Leo) che gli imperatori costruirono forse per colmare un non so che di horror vacui che li attanagliava. Il complesso del Palazzo Imperiale viennese, con annessi e connessi, è mastodontico. Quando scriviamo “annessi e connessi” intendiamo: gli appartamenti imperiali, il Museo di Sissi e dell’argenteria (pacchianesimo allo stato puro), la Scuola spagnola d’equitazione, la Biblioteca nazionale austriaca, la Camera del Tesoro e la chiesa degli Agostiniani. La visita del Palazzo vi consentirà di aggirarvi negli sterminati appartamenti imperiali, attraverso stanze una più sontuosa dell’altra, ma vi permetterà anche di gettare uno sguardo più umanizzante sulla famosissima principessa Sissi: se non sarà il percorso espositivo del Museo di Sissi, forse sarà la spalliera dove faceva esercizio nella sua stanza a renderla un po’ meno immateriale, chissà. Prima di poter passare oltre, dovrete ancora cuccarvi un’interminabile passeggiata tra piatti bicchieri posate e chincaglieria varia (in piemontese noi la definiamo ciapaseria). Conclusa la visita al Palazzo, potrete recarvi alla Scuola spagnola d’equitazione per assistere ad uno degli spettacoli dei famosi cavalli lipizzani (oppure, opzione più economica, ad uno degli allenamenti) oppure alla Camera del Tesoro per sgranare gli occhi di fronte al gran luccicare di gioielli e corone oppure ancora alla Biblioteca Nazionale Austriaca, piccolo tesoro di volumi antichi. Fermatevi sicuramente alla Chiesa degli Agostiniani dove Schubert e Bruckner lasciarono le loro impronte sull’organo in occasione delle loro famose messe in fa maggiore e fa minore e dove siamo rimasti ammaliati dalla scultura della processione funebre in onore di Maria Cristina d’Austria.

Castello del Belvedere (Schloss Belvedere)

Questo castello è in realtà un complesso, formato da due castelli in stile barocco che si fronteggiano alle due estremità di un curatissimo giardino in stile francese. Al loro interno è ospitata una galleria d’arte che espone, tra le altre, due famosissime opere di Gustav Klimt (Bacio e Giuditta); e poi ancora opere di Kokoschka, Schiele, Monet, Van Gogh. Il museo a noi è piaciuto molto e ve lo raccomandiamo per la bellezza e l’importanza delle opere che vi sono conservate. Il parco del castello è a dir poco meraviglioso grazie ai giochi di colori creati con i fiori e grazie alla gigantesca vasca che riflette e miscela i colori del cielo con quelli del giardino.

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Cattedrale di Santo Stefano (Stephansdom)

Il duomo di Vienna è davvero meraviglioso e il suo campanile, alto 137 metri, è uno dei più alti e dei più amati al mondo, tanto da essersi guadagnato il nomignolo di Steffl da parte dei sui concittadini. Una delle caratteristiche che ci hanno colpito di più è il tetto in maiolica a motivi geometrici su cui, tra l’altro, è raffigurato lo stemma degli Asburgo. La visita alla cattedrale include la possibilità di salire sulla torre sud e/o su quella nord e di visitare le catacombe. Gli interni dello Stephansdom sono luminosi e accoglienti grazie alle volte alte e ai colonnati slanciati verso il cielo. La maestosità dello stile gotico si esprime al suo meglio grazie agli equilibri di vuoti e pieni e al caleidoscopio di colori… uno spazio di magia e solennità nel cuore della città.

Chiesa di San Carlo Borromeo (Karlskirche)

Questa chiesa forse poco famosa a noi è piaciuta perché permette una visita molto particolare: salendo su un (costoso) ascensore panoramico interno, ci si può godere la bellezza della volta dipinta dall’alto, senza perdersi nessun dettaglio che sarebbe invece impossibile apprezzare dal basso. L’altra cosa che ci è piaciuta molto è la facciata della chiesa: ha un aspetto un po’ bizzarro, metà palazzo metà tempio, sormontato da una cupola e affiancato da due colonne decorate. Proprio davanti alla chiesa, in Karlsplatz, c’è una bella fontana, in cui la chiesa si specchia, ed un piccolo parco, dove godersi l’ombra degli alberi.

Municipio di Vienna (Rathaus)

L’edificio del municipio ha un’ispirazione vagamente barocca e merita uno sguardo, se non altro andateci per scattarvi la classica foto con la scritta “Stadt Wien”. Il palazzo è gradevole, slanciato, e molto spesso proprio a piedi del municipio vengono ospitati molti eventi: in estate il film festival, in inverno i mercatini e i giochi di luce sulla Rathaus.

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Hundertwasserhaus e Kunst Haus Wien

La Hundertwasserhaus è un bizzarro condominio sembra uscito da un libro per bambini: irregolare, colorato e astruso, fu concepito come un complesso di case popolari. I materiali che lo compongono sembrano un po’ un’accozzaglia, a prima vista è quasi come trovarsi davanti alla versione “povera” e immobile del castello errante di Howl. Ma il bello è che sulle pareti e sulle terrazze c’è un vero e proprio giardino pensile. A poca distanza un altro edificio piuttosto eccentrico attira l’attenzione: è la Kunst Haus Wien, sede di una mostra permanente di arte moderna.

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Il Prater

Questo famoso parco divertimenti si trova all’interno dell’omonimo parco pubblico ed è noto in particolare per la sua storica ruota panoramica che risale alla fine del XIX secolo. Durante una soleggiata giornata estiva è sicuramente piacevole concedersi una pausa in questo parco, soprattutto se avete dei bambini al seguito, ma. perché no, anche per un tramonto romantico in cima alla ruota panoramica.

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Altre cose da vedere

Casa della Musica (Haus der Musik) – Questo museo interattivo permette una piacevole immersione nella musica e addirittura di fingersi maestro d’orchestra per qualche minuto grazie ad una orchestra filarmonica virtuale che obbedirà a tutti (o quasi) i vostri comandi.

Chiesa Ortodossa San Nicola – Non siamo entrati in questa chiesa, ma le sue guglie dorate continuavano a sorriderci oltre i tetti del quarto distretto di Vienna.

Mangiare, bere e altre informazioni utili

Colazione

Non si può venire a Vienna senza fermarsi ad assaggiare la Sachertorte da colui che la inventò, Sacher, ma anche dal suo nemico-amico Demel che, stando alle chiacchiere, gli rubò la ricetta. In ogni soggiorno viennese che si rispetti si dovrà assaggiare entrambe le torte sacher e trarre le proprie motivate conclusioni. E quale momento migliore per gustarsi un paradisiaco boccone di cioccolato e marmellata se non la colazione?
Noi abbiamo fatto colazione anche a Le Bol Blanc, un piccolo locale in stile parigino dove, volendo, si può anche pranzare, cenare o fare l’aperitivo.

Pranzo o cena

Durante il nostro soggiorno a Vienna abbiamo mangiato in questi ristoranti

  • Buxbaum: sicuramente quello che ci è piaciuto di più, sia per l’atmosfera tranquilla e raffinata, sia per la frequentazione quasi esclusivamente austriaca, sia (soprattutto) per la cucina e la cantina. Abbiamo bevuto buon vino (nonostante fossimo in Austria) e mangiato piatti gourmet; il conto si è rivelato un po’ piùù salato rispetto ad altri ristoranti più turistici ma, secondo noi, ne è valsa la pena.
  • Figlmuller: famosa per essere da oltre cento anni la casa della wiener schnitzel, insieme ad altri è un locale “storico” ed ormai decisamente turistico di Vienna. La wiener schnitzel, casomai non lo sapeste, è una mega bistecca impanata di vitello fritta nello strutto… insomma: la buona vecchia cotoletta alla milanese piace proprio a tutti nel mondo! Sapevate che abbiamo trovato la milanesa anche in Patagonia?
  • Palmenhaus: location splendida all’interno di una serra nei pressi dell’Albertina, offre una cucina ed un servizio che, secondo noi, non sono all’altezza delle aspettative. Andateci piuttosto per un cocktail.
  • Stöckl im Park: birrificio accanto allo Schloss Belvedere, ha tavoli all’aperto piacevolmente ombreggiati, offre piatti tipici abbastanza sostanziosi e un’assaggio di birre della casa. A noi non è dispiaciuta la IPA e neppure la rossa.

Altre informazioni utili

Noi abbiamo alloggiato all’hotel Das Tigra, semplicemente perché abbiamo trovato online una buona offerta. Si trova in una zona centrale, comoda alle maggiori attrazioni e ai mezzi pubblici, è pulito e confortevole.

Se arrivate a Vienna in auto, vi consigliamo di parcheggiare in uno dei parcheggi Park & Ride che si trovano all’ingresso della città: il costo della sosta giornaliera è minimo (3,60 euro nel 2020) e sono direttamente collegati alla metropolitana che vi consentirà di arrivare in centro in pochi minuti.

E quindi? Vale la pena o no andare a Vienna in estate?

Secondo noi la risposta è sì! Vienna è una città verde e molto vivibile, in estate il clima è caldo e piacevole e permette di godere appieno dei parchi della città. Se andrete a Vienna in estate potrete salire sulla ruota panoramica, altrimenti chiusa nella stagione invernale, e ammirare gli splendidi giardini del Parco di Schönbrunn in piena fioritura.

Non vi abbiamo ancora convinto? Guardate il nostro video su Vienna.


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16 commenti su “Andare a Vienna in estate?

  1. Mi aggiungo anch’io al partito del visitare Vienna d’estate. Atmosfera natalizia a parte, la bella stagione permette di vivere la città molto di più all’aperto. Oltre alla ruota del Prater e ai giardini in fiore, io aggiungerei anche la possibilità di usufruire delle bellissime terrazze dei caffè viennesi. Io starei ore seduta davanti ad una porzione di Sacher Torte ad ammirare la vita di Vienna!

  2. Vienna è bella da visitare tutto l’anno, è una di quelle città che non ha periodi!! complimenti per le foto e il racconto 🙂

  3. Devo ammettere che anch’io ho sempre pensato di optare per una visita invernale ma devo ammettere che l’idea di godere di questi meravigliosi giardini, all’interno delle residenze reali, è molto azzeccata! Vienna è una di quelle città europee che mi manca ancora e che risulta perfetta per appagare la mia passione per i castelli ?

  4. Ciao carissima! E’ trascorso davvero tanto tempo da quando sono stata a Vienna la prima volta, ma questo tuo splendido articolo, mi ha fatto venire voglia di tornarci al più presto!

    E ad Agosto, stavolta!
    A presto!
    Mimì

  5. Io ci sono stata proprio in estate ma secoli fa, per un solo giorno, quindi devo dire che a parte il Prater il Palazzo di Schönbrunn non ricordo molto. Mi piacerebbe tornarci e per quanto riguarda il periodo in linea di massima avrei preferito evitare quello natalizio perché immagino che la città sia super affollata, e quello estivo per il troppo caldo ma vedo che in realtà durante il vostro soggiorno è stato piacevole.
    Mi segno il nome dell’hotel e dei ristoranti!

    1. Pur essendo andati in agosto, non abbiamo trovato afa e anzi, le giornate sono state piacevoli. Siamo stati a Vienna anche in inverno: l’atmosfera festiva ed i mercatini sono senza dubbio meravigliosi, ma c’è un sacco di gente e parecchi luoghi sono poco godibili per via del clima freddo.

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