Capote l’amava come la cioccolata al liquore. Per Nietzsche era musica, per Mann era lusinghiera e ambigua. Montesquieu si stupiva di vedere tutte quelle persone dove avrebbero dovuto esserci solo pesci (dagli torto!). Ma l’immagine più bella è forse quella nebbiosa, romantica ed eterna de L’amante senza fissa dimora. Non lo avete letto? Leggetelo e poi andateci, a Venezia.

Tappe imperdibili a Venezia
Tappe e non itinerario. Perché, volenti o nolenti, vi troverete almeno in un’occasione smarriti, convinti di essere in un posto ma ritrovandovi invece da tutt’altra parte. Venezia è bella anche per questo, romanticamente asiatica nel caos di palazzi e vicoli. Su questa mappa, quindi, non abbiamo voluto indicarvi una via, bensì dei luoghi che ci sentiamo, per un motivo o per un altro, di consigliarvi di non perdere a Venezia.
Il Canal Grande
Il modo migliore per approcciarsi a Venezia è sfruttare le linee 1 o 2 del vaporetto, che navigano il Canal Grande in tutta la sua bellezza. Tenete gli occhi aperti non solo per i palazzi più famosi (segnalati nell’immagine sotto), ma anche per non perdervi alcune chicche anonime: piccoli giardini straripanti oltre le mura, ormeggi semiabbandonati, terrazze gonfie di sole e fiori, chiese a manciate.




Basilica e campanile di San Marco
Osservatela magari di prima mattina dalla spianata semideserta della piazza, quando il sole ne fa brillare le cupole: lo spettacolo è suggestivo, senza dubbio. Gli interni sono straordinari: ricoperti interamente di mosaici dorati, l’impressione è quella di trovarsi dentro uno scrigno. Il biglietto d’ingresso permette di salire alla terrazza dei cavalli e di affacciarsi sulla piazza e sulla laguna. Un poco discosto se ne sta il campanile di San Marco, che si staglia, con la sua slanciata mole di mattoni aranciati, contro l’azzurro cielo veneziano. Abbiamo rinunciato a salirci per la lunga coda che avremmo dovuto fare, e anche perché la vista migliore di Venezia dall’altro è gratis ed è altrove (leggete oltre per scoprire dove).




Palazzo Ducale e Ponte dei Sospiri
Lo splendido palazzo ducale, decorato come se fosse un merletto e affacciato sulla laguna, ruba la scena alla vicina Basilica. Dal lato orientale del Palazzo Ducale si stacca il Ponte dei Sospiri, suggestivo soprattutto di sera quando le fioche luci ne illuminano la pietra chiara. Noi ci siamo limitati ad ammirarli dall’esterno, vista la lunga coda di persone in attesa all’ingresso. La scelta migliore è (probabilmente) acquistare il biglietto online per evitare lunghe attese.




Ponte di Rialto e Fondaco de’ Tedeschi
Stranamente simile, nella mia testa, a Ponte Vecchio di Firenze, il Ponte di Rialto è un altro dei luoghi famosissimi e imperdibili della città. Come molti ponti, il bello non è tanto camminarci su, ma osservarlo dalla breve distanza. Vi consigliamo quindi di consultare la nostra mappa (che trovate qualche riga più in alto) per scoprire l’angolo veneziano che regala il miglior scorcio su Ponte di Rialto. A breve distanza, inoltre, non perdetevi il Fondaco De’ Tedeschi: si tratta di un lussuoso centro commerciale il cui vero “bonus” è sul tetto. Registrandovi online potrete accedere gratuitamente alla terrazza sul tetto dell’edificio e godere del più bel panorama sul Canal Grande e su Venezia a 360°. Imperdibile davvero.




Teatro La Fenice
Mai nome fu più adatto a questo teatro che dalla cenere è risorto per ben due volte. Durante la nostra visita erano in corso le prove di un concerto ed è stato perciò ancora più bello camminare nei corridoi ed affacciarsi dai palchetti. A torto questo edificio spesso viene un po’ trascurato da chi si trova a Venezia: secondo noi è un peccato e, anzi, se amate la lirica valutate di acquistare in anticipo il biglietto per assistere ad uno spettacolo qui.




Libreria Acqua Alta
Questa eccentrica libreria, incredibilmente “instagrammabile”, paga lo scotto della sua imprevista celebrità con un piccolo assalto di smartphone e pose glamour. Fatevi forza ed entrate perché questo guazzabuglio di scaffali con libri ammassati dentro canoe e vasche da bagno e gatti svogliati e languidi sembra uscito da un fumetto giapponese. Alla fine, un libro compratelo eh!








Ghetto Ebraico
La zona del ghetto ebraico sta diventando una zona di particolare appeal non soltanto storico, ma anche mondano, visto che il sestriere Cannaregio si sta popolando di bacari e locali (lungo Fondamenta Ormesini e Fondamenta della Misericordia se ne trovano moltissimi). In più è una delle zone meno “museali” e più vissute e autentiche di Venezia. Passeggiate senza meta nelle malinconiche e solitarie strade del ghetto.
Chiesa di San Giorgio Maggiore
A parte la chiesa in sé, pure piacevole, e l’immancabile salita al campanile (stavolta con ascensore), arrivare fino a qui vale la pena perché l’isola fronteggia piazza San Marco, al di là dell’acqua. Venirci al tramonto rende l’atmosfera ancora più romantica e non mancherà di regalarvi scatti unici.








Altre tappe particolari a Venezia
La Scala Contarini del Bovolo è uno dei nostri “posti del cuore”, probabilmente perché ci sentiamo chiamati in prima persona: la peculiarità di questo palazzo è la scala a chiocciola, imponente e unica nel suo genere. La Calle Varisco, la calle più stretta di Venezia non è altro che un angusto e un po’ puzzolente vicolo dove, se il vostro indice di massa corporea lo consente, riuscirete a passare solo di sbieco. Se ve lo state chiedendo, questa calle è larga appena 53 cm. Dal Ponte dei Conzafelzi si può osservare un edificio unico di Venezia, Palazzo Tetta. Perché unico? Beh, perché tre dei quattro lati di questo edificio sono sull’acqua! Infine il Ponte Chiodo è l’unico ponte veneziano senza balaustre né ringhiere: occhio a non cadere nel canale mentre scattate le foto.
















Dove fare l’aperitivo a Venezia
Osteria Vineria Gastronomica Sepa – Il bacaro vero, dove mangiarsi i cicchetti all’impiedi per strada bevendo vinaccio (sì, il vino rosso è stata una pecca purtroppo) e parlando in dialetto di quanto i turisti ovunque ci abbiano stufato. Buoni prezzi, bella l’atmosfera, forse un’ombra di bianco delude di meno.
Il calice – Ci siamo fermati in questo bistrot per caso e lo abbiamo promosso per lo spritz veneziano vero (fatto con il Select e non con l’Aperol come ormai di moda), per la buona pizza e per la gentilezza del personale.
Harry’s bar – Purtroppo l’iconico Harry’s Bar era chiuso per ferie mentre noi eravamo in città, altrimenti non avremmo rinunciato ad un Bellini ed un carpaccio proprio qui dove sono nati (mutuo permettendo).
Skyline bar – Altro locale che avremmo voluto provare ma che, purtroppo, era fully booked per le serate che abbiamo trascorso in città; pare che su questo rooftop si possa coniugare mixology e panorama. Se ci siete stati, fateci sapere se è vero.




Dove mangiare a Venezia
Venezia è per tutte le papille e (quasi) per tutte le tasche. Che vogliate un panino o una cena gourmet, troverete senza ombra di dubbio il posto che fa per voi. Noi, durante i nostri due giorni (e tre notti) a Venezia, abbiamo mangiato in questi ristoranti.
Osteria Enoteca San Marco – Buono il cibo, carino l’ambiente, in un bizzarro mix tra un ristorante dove i camerieri si fanno in quattro per essere gentili e scherzare con i clienti e, dall’altra, chiacchierano tra loro come se fossero nel salotto di casa.
De Pisis – Il ristorante che ci è piaciuto di più durante il nostro soggiorno a Venezia: cucina gourmet, servizio con i guanti, meraviglioso affaccio sulla Giudecca. Questo ristorante ha tutto quello che serve per una serata romantica e veneziana. Conto non economico ma giusto considerata location e qualità.
Oficina Ormesini – Questo locale ha dalla sua la bella atmosfera e una cucina interessante, ma per contro il servizio è di una lentezza estrema.
Terrazza Danieli – Ve lo citiamo anche se per noi è stata una delusione proprio perché è stata una delusione. Questo ristorante molto decantato ha dalla sua unicamente la bella location su una terrazza affacciata sul quartiere San Marco. Per il resto, l’abbiamo trovato dozzinale, più adatto a qualche ricco straniero senza papille che ad un buongustaio. Prezzi ingiustificatamente stellari. Sconsigliato.
Dove dormire a Venezia
Il consiglio è di dormire in uno dei sestrieri centrali di Venezia: è vero, pagherete qualcosa in più ma, dall’altro lato, risparmierete il costo quotidiano del vaporetto dalla terraferma e potrete godervi la città in ogni momento della giornata. Vi consigliamo di scandagliare booking o il vostro motore di prenotazione/ricerca alberghi preferito: c’è sicuramente qualche buona offerta di cui potete approfittare. Noi, così facendo, siamo finiti a dormire a Ca’ Alvise, un albergo che, una volta scovato tra calli e callette, ha una posizione davvero ottima, a due passi da tutto e insieme in una zona tranquilla. Le stanze in stile barocco sono un po’ âgée e avrebbero bisogno di una rinnovata, ma alla fine ci siamo trovati bene.
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Sono stata a Venezia 4 volte eppure se mi dovessero chiedere “ci andiamo?” io risponderei assolutamente sì. La amo, è splendida, ha un volto d’oriente e un volto tutto suo, tradizioni secolari, scorci che nessun altro luogo possiede!
è proprio vero!
Io ho visto Venezia molti anni fa, ho visitato tutti i luoghi che hai elencato e l’ho trovata magnifica. Il mio sogno? Visitarla durante il famoso Carnevale veneziano
durante il Carnevale dev’essere qualcosa di unico!
Ma quanto è bella Venezia!! Ci sono stata 3 volte ma sempre “toccata e fuga”, quindi mi sono soffermata solo su Piazza San Marco, sulle viuzze intorno alla piazza e i ponti principali. Mi piacerebbe tantissimo potermi fermare più giorni e godermela con calma.
Fermarsi un po’ di più a Venezia è l’ideale perché, oltre a permetterti di passeggiare “a casaccio” tra i vicoli, ti permette di ricavare anche un giorno per una gita nelle isole della laguna, che sono splendide (ne scriveremo presto)
Confermo sulla terrazza Danieli. Tanto fumo e niente arrosto. Siamo stati a Venezia solo un giorno, quindi abbiamo limitato la visita all’essenziale, e mi manca da vedere il ghetto. Un motivo in più per tornare.
C’è sempre un buon motivo per tornare a Venezia ?
Venezia è una città particolare, sono dovuta andare due volte per innamorarmene. Purtroppo, la prima volta che ci sono andata pioveva e, con la pioggia, non rende la sua vera bellezza.
Grazie per le tue dritte sul locale: “Il Calice”, sono un’amante dello Spritz quindi, appena sarà possibile, ci farò sicuramente un salto!
Felici di averti dato qualche spunto! Anche per noi, la prima volta a Venezia era stata meno magica, ma la seconda, invece, ci ha catturato.
Venezia è semplicemente meravigliosa… ci siamo state diverse volte e due anni ho insistito per festeggiare il mio compleanno in un hotel esclusivo. La città è sempre splendida e non smette mai di stupirci.
Siamo assolutamente d’accordo!
il vostro articolo è immensamente poetico oltre che molto pratico. Già le citazioni letterarie dell’incipit mi hanno estasiato e poi le vostre descrizioni degli angoli della città sono azzeccatissime. Il Canl Grande da navigare e assaporare è come sentirsi dentro un quadro del Tintoretto. Avevo pianificato di andarci in autunno ma … adesso attendo la primavera e mi salvo il vostro post
Speriamo che tu riesca ad andarci in primavera allora!
Con Venezia ho un bruttissimo rapporto per un motivo molto stupido: ci sono andata da bambina con i miei e nonostante non mi sentissi bene, i miei mi hanno fatto girare come una trottola per due giorni. Detta così sembra una cosa terribile ma la passione per i viaggi l’ho ereditata da loro 😉 Comunque sta di fatto che da allora non ci sono più tornata e me ne vergogno non poco perché credo che sia un posto ricco di storia, di cultura e di fascino. E poi il vostro racconto mi ha davvero incuriosita. E vogliamo parlare del cibo?
Non ho mai letto L’amante senza fissa dimora: segnato in lista!
A volte con le “prime impressioni” si resta scottati… senza dubbio Venezia merita una seconda occasione ?