Non siamo ammattiti né abbiamo preso una deriva food bella e buona. Ma che amiamo il cibo lo sapete, come ormai sapete (se non lo sapete, seguite le nostre IG stories) che ci piace assaggiare i piatti tipici dei Paesi che visitiamo e ricrearli a casa per curare la nostalgia di viaggio. Forse anche voi viaggiate con le papille gustative e allora ecco l’idea per questa nuova rubrica: “Cibo da viaggio”! Oggi vi spieghiamo come preparare gli onigiri a casa.
Cosa sono gli onigiri
Sono polpette di riso ripiene che i giapponesi mangiano come spuntino o come parte del bentō (il lunch-box giapponese). Noi, in effetti, lo abbiamo mangiato all’interno del bentō durante alcuni dei nostri spostamenti in shinkansen, ma si presta bene ad essere mangiato per strada, visto che è semplice da afferrare e mordere. Pare che i samurai portassero con sé in battaglia del riso avvolto in foglie di bambù e che da quella antica “schiscetta” ebbe origine questo piatto.
Gli onigiri forse sono arrivati in Italia per la prima volta tramite le immagini dei manga: senza dubbio la maggior parte di noi ricorda almeno qualche scena in cui i personaggi mangiano si abbuffano di onigiri. Addirittura, ne “La città incantata” di Miyazaki, l’onigiri diventa un comfort-food.

Con il tempo, seguendo l’abitudine tutta giapponese di trasformare cose semplici in mode bizzarre, di onigiri ne esistono a centinaia: forme e colori diversi, ripieni astrusi, faccine sorridenti… mangiare un onigiri non può sicuramente annoiare! I ripieni più tradizionali e sono a base di umeboshi (prugna giapponese marinata, dal sapore decisamente pungente e particolare), uova di merluzzo, tonno e maionese oppure salmone. In realtà esiste virtualmente ogni tipo di ripieno immaginabile e anche voi potrete sbizzarrirvi a vostro gusto. Stesso discorso vale per le aggiunte al riso: spesso i giapponesi sminuzzano dell’umeboshi nel riso (anziché metterlo come ripieno, così si mescola meglio), oppure aggiungono semi o ancora briciole di tempura. Il limite è solo la vostra immaginazione.



Come si preparano gli onigiri
La ricetta è molto semplice e personalizzabile al 100%: potete scegliere il ripieno che preferite. Noi ne abbiamo fatta una versione con funghi e un’altra con le verdure. L’unica cosa un pochino complicata è assemblare la polpettina di riso… ma dopo un paio di tentativi anche questo diventerà più semplice.
Gli ingredienti che servono sono: riso da sushi, alga nori; per il ripieno ai funghi: funghi champignon (o meglio ancora gli shiitake se li trovate), aglio, zenzero, cipolla, salsa di soia; per il ripieno di verdura: cipolla, sedano, carota, zucchine. Le quantità vanno a sentimento…
Procedimento
- Cuocere il riso secondo le istruzioni sulla confezione e lasciarlo raffreddare. Una volta freddo, salare a piacere (io, invece, spesso mi metto il sale sulle mani al momento di assemblare l’onigiri). Volendo si possono aggiungere al riso semi o erbe aromatiche (noi abbiamo aggiunto semi di sesamo nero).
- Preparare il ripieno di funghi: tagliare a pezzettini i funghi, tritare zenzero e cipolla. Rosolare uno spicchio d’aglio in una padella con un giro d’olio (noi usiamo olio EVO ma se volete un sapore più orientale usate olio di sesamo ad esempio); quando l’olio è insaporito, aggiungere il trito di zenzero e cipolla. Soffriggere fino a renderlo dorato, poi aggiungere i funghi e sfumare con salsa di soia. Togliere lo spicchio di aglio e, a piacere, aggiungere pepe; sconsigliamo l’aggiunta di sale perché la salsa di soia è molto salata di suo. Mettere il coperchio e lasciar cuocere a fuoco medio-basso finché i funghi saranno cotti.
- Preparare il ripieno di verdure: preparare un soffritto con cipolla, sedano e carota e rosolarlo in padella. Quando dorato, aggiungere gli spinaci e poca acqua, mettere il coperchio e lasciar cuocere qualche minuto. Quando la verdura è cotta, se necessario scolare dall’acqua in eccesso e poi frullare con minipimer.
- Assemblare gli onigiri: qui viene il bello. Bisogna bagnarsi le mani con acqua fredda per evitare che il riso si appiccichi alle dita. A questo punto, prendere un cucchiaio di riso nel palmo della mano, appiattirlo formando una conchetta al centro dove mettere un cucchiaio di ripieno. Poi coprire con altro riso. Ora bisogna modellare la polpetta per chiudere il ripieno all’interno e dare la forma triangolare tipica. Infine, avvolgere alla base dell’onigiri una fascetta di alga.
- Buon appetito!
Video tutorial: come preparare gli onigiri
Gli onigiri a casa Gudu
Noi in genere prepariamo gli onigiri nel weekend (per questioni di tempo). Ne prepariamo di due tipi diversi, uno con riso bianco e l’altro con qualche aggiunta, e con due differenti ripieni quasi sempre vegeteriani. Per lo più li mangiamo quando vogliamo fare “brunch” in giardino, insieme ad altri piatti in stile fingerfood. Quando li prepariamo, ne facciamo sempre qualcuno in più da portarci nel lunch-box del lunedì.

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Mamma mia che fame! Non mangio giapponese da troppe settimane e il tuo articolo mi ha fatto venir troppa voglia! E che bravi, riuscite pure a cucinarli in casa!!!!
Non è difficile, dovresti provare anche tu ?
Non ho ancora capito se l’alga Nori mi piace o no ma gli Onigiri sono adorabili per me.
…forse dipende assiema a cosa la mangi l’alga nori?
Amo la cucina giapponese e l’idea di prepararla in casa mi spaventa ma mi stimola allo stesso tempo. Iniziare con gli onigiri, che apparentemente sembrano facili da preparare, potrebbe essere una buona idea. Vi farò sapere se sopravvivo all’esperimento!
Bravissima! Aspettiamo foto!
Adoro la cucina giapponese anche se non mi sono mai cimentata nella preparazione (diciamo che non sono molto ferrata in cucina). Mi propongo come assaggiatrice!
Ti invieremo un assaggio con un piccione viaggiatore alla prossima ricetta ?
Mi piace tantissimo l’idea di questa rubrica! Sappiate che avrete una lettrice fedelissima. Non so quanto poi riuscirò a concretizzare i vostri consigli perché pur amando mangiare, sono negata in cucina 😉 Però tutto sommato potrei provarci con gli onigiri 🙂
Ma che bello Silvia! Gli onigiri sono semplici da cucinare, facci sapere se proverai a farli, vogliamo le foto ?
Lavoro in un’azienda giapponese e fin dal primo giorno sognavo la pausa pranzo con ramen e la mia bento box! In realtà mi devo “accontentare” della classica cucina italiana proposta dalla mensa, ma ogni tanto a casa sperimento pietanze giappe. Gli onigiri mi mancano, ma proverò presto!
Michela, dobbiamo scambiarci le ricette ?